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Telelavoro e salute: 7 insidie da evitare

Telelavoro e salute: 7 insidie da evitare

Da Quentin Aoustin

Il 7 novembre 2024

Il 2020, insieme al COVID-19, è stato l' anno più stressante di sempre per i dipendenti, secondo Oracle.

Lo studio evidenzia, tra l'altro, l'aumento di una serie di fattori principali:

  • + 38% di aumento dello stress;
  • + 35% di squilibrio tra lavoro e vita privata;
  • + 25% di depressione in più dovuta alla mancanza di interazione sociale;
  • + 14% di solitudine in più.

E l'accelerazione del telelavoro nell'ultimo anno, spesso "forzato", ha molto a che fare con questo fenomeno.

In questo articolo, esaminiamo le 7 insidie da evitare quando si telelavora per migliorare il proprio benessere, la propria salute fisica e mentale e le proprie prestazioni.

Trappola n. 1: non rispettare le proprie esigenze

Proverbio cinese: "Anche la tigre ha bisogno di dormire".

In Cina e in India, la tigre rappresenta la regalità e simboleggia il mantenimento della giustizia. Questo proverbio sottolinea il fatto che tutti hanno bisogno di dormire, ma non solo...

Quello che vogliamo dire è che, indipendentemente da chi siamo, abbiamo bisogni fisici e psicologici vitali per realizzare il nostro potenziale e godere appieno della nostra vita quotidiana.

Maslow l'ha spiegato molto bene con la sua piramide di 5 livelli di bisogni, e soddisfarli è semplicemente essenziale per il nostro equilibrio professionale e personale, soprattutto quando telelavoriamo.

Il nostro consiglio:

Prendetevi cura dei vostri bisogni iniziando a identificarli per ambito di vita e impostandoli in modalità "irrigazione automatica".

Questa modalità di "irrigazione automatica" consiste semplicemente nell' assegnare a un bisogno essenziale una fascia oraria dedicata nella settimana (come una passeggiata di 30 minuti nel bosco ogni giorno dopo pranzo) e nel rispettarla.

Se non riuscite a rispettarlo, rimandatelo, ma, per qualsiasi motivo, non cancellatelo! Per facilitare il compito, vi suggerisco di compilare la tabella qui sotto.

Trappola n. 2: non contare il proprio tempo

Lavorare al di fuori del luogo di lavoro non è facile per tutti, e alcuni possono anche aumentare in modo significativo il loro tempo di lavoro... Ma a quale costo?

Infatti, questo tempo lavorativo "extra" sottrae altro tempo, compreso quello personale, che spesso è dedicato ai nostri bisogni essenziali e al nostro equilibrio...


Se consideriamo le 5 categorie di tempo, abbiamo :

  1. Tempo professionale: tutte le attività il cui scopo è guadagnare denaro a breve o a lungo termine;
  2. Tempo personale: tutte le attività che generano piacere senza alcun altro beneficio, come ad esempio giocare ai videogiochi;
  3. Tempo per se stessi: attività che ci aiutano a progredire mentalmente, fisicamente o anche spiritualmente;
  4. Tempo obbligatorio: tutte le attività che sono obbligatorie, come i compiti amministrativi o i lavori domestici;
  5. Tempo sprecato: tutte le attività che riempiono il nostro tempo senza contribuire, senza essere obbligatorie, senza piacere o dispiacere, come guardare il proprio profilo Facebook 50 volte sullo smartphone in 1 ora.

Il nostro consiglio:

Siate consapevoli del vostro tempo e in particolare del tempo che trascorrete al lavoro.

Per farlo, vi invitiamo a:

  1. Prendete un foglio di carta;
  2. Elencare tutti i momenti della settimana passata;
  3. Quantificarli in ore e/o minuti;
  4. Raggrupparli quando si ripetono;
  5. Organizzarli per categoria temporale secondo le 5 categorie viste sopra;
  6. Chiedetevi: "Sono soddisfatto del modo in cui il mio tempo è allocato?

Se siete soddisfatti di come è allocato il vostro tempo, ben fatto. Se non lo siete, cosa potete fare per riequilibrare il vostro tempo?

Trappola n. 3: rimanere in pantofole

È vero che il telelavoro da casa permette di ridurre i tempi di spostamento e quindi di aumentare il "comfort" e la "produttività".comfort" e "produttività", ma spesso a spese di una piaga globale: la mancanza di attività fisica.

Secondo la ricercatrice Martine DUCLOS, consulente scientifico del Ministero dello Sport francese:

  • Dal 2012, l'inattività fisica è diventata la principale causa di morte evitabile nel mondo, responsabile di più decessi del fumo.
  • Secondo l'OMS, la sola inattività fisica è responsabile del 10% dei decessi in Europa.
  • Al contrario, l'attività fisica può ridurre significativamente la mortalità prematura.

Aggiungere 15 minuti di camminata al giorno al proprio stile di vita riduce la mortalità del 14%, indipendentemente dal fatto che si sia giovani o anziani, uomini o donne, in buona salute cardiovascolare o meno, ipertesi o meno, obesi o meno, diabetici o meno.

Il nostro consiglio:

Riducete la quantità di tempo che trascorrete in attività sedentarie (ad esempio, il tempo trascorso seduti in ufficio o dietro a schermi) per raggiungere gradualmente un tempo totale di sedentarietà tra alzarsi e andare a letto inferiore a 7 ore al giorno.

A tal fine, si consiglia di "spezzare" i periodi di sedentarietà con pause di almeno un minuto ogni ora o di 5-10 minuti ogni 90 minuti. Pause durante le quali si passa dalla posizione seduta a quella eretta con un'attività fisica considerata di bassa intensità (per esempio, alzarsi per mettere via un libro o camminare lentamente).

Trappola n. 4: spuntini a tutte le ore

Il telelavoro, purtroppo, favorisce gli spuntini.

E gli spuntini durante tutto il giorno possono avere la precedenza sui "pasti veri e propri", con conseguente aumento di peso. Gli alimenti consumati sono generalmente molto calorici e non sempre soddisfano la fame per diverse ore. Questo può portare a un circolo "infinito" di spizzichi e bocconi quotidiani perché non si è sazi.

Inoltre, la fame è assente al momento dei "veri pasti" e si finisce per "saltare" il pranzo e/o la cena. Saltare i pasti è anche un fattore di aumento di peso, con tutti i rischi che ciò comporta.

Il nostro consiglio: consumare pasti veramente equilibrati:

  1. Rimanere ben idratati con acqua o tisane;
  2. Mangiare una dieta varia;
  3. mangiare prodotti di stagione e locali
  4. mangiare cibi non denaturati e, soprattutto, non trasformati;
  5. mangiando più alimenti di origine vegetale che animale e facendo in modo che ogni pasto, a pranzo e a cena, comprenda un numero sufficiente di alimenti amidacei e di verdure;
  6. mangiando sia cibi crudi che cotti;
  7. godendo del piacere di mangiare e cucinare e non esitando a farlo con gli amici quando se ne presenta l'occasione.

Trappola n. 5: non rispettare il sonno

"Domani faccio il telelavoro, stasera posso guardare Netflix più a lungo...". Chi non l'ha mai pensato e fatto?

Una buona salute fisica e mentale dipende anche da un buon riposo notturno, soprattutto perché un sonno di qualità, secondo gli scienziati, aiuta a :

  • allungare la vita
  • rafforzare la memoria e la creatività
  • dimagrire ed evitare le voglie di cibo
  • Proteggere dal cancro e dalla demenza (Alzheimer, ecc.);
  • ridurre il rischio di infarto o ictus, per non parlare del diabete;
  • essere più felici, meno depressi e meno ansiosi.

Il nostro consiglio:

Per migliorare la qualità del vostro sonno, vi consigliamo di :

  1. Smettere di usare gli schermi blu (smartphone, computer, tablet) 1 ora prima di andare a letto;
  2. Dormire in una stanza a circa 18°C (o anche più bassa);
  3. Dormire in silenzio e al buio;
  4. Mangiare una cena a basso contenuto di proteine, ricca di zuccheri lenti, non più di 2 ore prima di andare a letto;
  5. Smettere di bere caffeina da 6 a 8 ore prima di andare a letto.

E se riuscite a fare un pisolino di 20 minuti dopo pranzo, sarete in piena forma!

Trappola n. 6: dimenticarsi di rilassarsi

Con la scusa di essere a casa, molti di noi non si concedono del tempo per se stessi... alcuni si dimenticano persino di fare delle pause.

E voi sapete bene che è impossibile essere felici, sani ed efficienti senza prendersi del tempo per rilassarsi.

Nessuna macchina, nessun essere umano è in grado di vivere a un ritmo frenetico 24 ore al giorno. Anche il nostro pianeta ha i suoi momenti di riposo, che non sono altro che le stagioni.

Il nostro consiglio:

Rilassatevi facendo sport, passeggiando nella natura o praticando il metodo di coerenza cardiaca 3.6.5 del dottor David O'Hare, i cui benefici sono favolosi:

  • Tre volte al giorno;
  • 6 inspirazioni, 6 espirazioni;
  • per 5 minuti.

Per aiutarvi, la versione gratuita dell'applicazione "Petit bambou" è un modo semplice per iniziare a praticare! Potete anche visitare YouTube digitando "Cardiac Coherence 365".

Trappola n. 7: non prendersi cura delle proprie relazioni

Come abbiamo visto in precedenza, il telelavoro può far sentire più soli se non si interviene, soprattutto se si vive da soli.

Certo, ci sono le videoconferenze e le riunioni, ma che dire degli scambi reali con i colleghi? E le discussioni con i vostri cari?

Un rapido sguardo all'aspetto "salute": Harvard ha lanciato il più lungo studio sull'uomo mai realizzato - e tuttora in corso con la raccolta dei dati - per rispondere alla seguente domanda:

"Cosa ci mantiene sani e felici nel corso della nostra vita?

Per oltre 75 anni, i ricercatori hanno seguito la vita di più di 724 uomini.

Che cosa abbiamo imparato? Quali lezioni abbiamo appreso dalle decine di migliaia di informazioni raccolte da queste vite?

Che la risposta non sta nella ricchezza, nella fama, nel lavoro o nel potere.

Il messaggio più evidente di questo studio durato 75 anni è che le buone relazioni ci rendono più felici e più sani.

Questa è la conclusione.

Il nostro consiglio:

Prendetevi il tempo ogni giorno per chiamare, Skyper, Zoomer, WhatsApper almeno una persona al di fuori del lavoro che vi piaccia o almeno vi piaccia.

In conclusione, riteniamo che il telelavoro sia un modo eccellente per migliorare il proprio benessere, la propria salute e le proprie prestazioni, a patto di limitare il lavoro "a distanza". a condizione che il lavoro a distanza sia ridotto al minimo e che tutto sia adeguatamente controllato, sia dal punto di vista del Codice del Lavoro sia dal punto di vista del Fattore Umano all'interno dell'azienda.

Bonus: consigli per i datori di lavoro sulla tutela della salute dei dipendenti

Il nostro consiglio per tutti i datori di lavoro che vogliono migliorare le condizioni di telelavoro dei propri dipendenti è quello di redigere una carta del benessere del telelavoro, assicurarsi che venga letta e compresa da tutti e, soprattutto, che venga applicata!

Prevenire è meglio che curare... 😁

Articolo tradotto dal francese