Le 10 qualità essenziali di un (ottimo) reclutatore
Essere un selezionatore è bello, essere un buon selezionatore è ancora meglio!
Il vostro obiettivo è trovare il dipendente ideale, la perla rara, ma il mondo del lavoro è una competizione spietata. In qualità di selezionatore, siete il primo contatto nell'intero processo di assunzione del candidato, fate la differenza e fate in modo che il dipendente desideri far parte dell'azienda.
👀 Non cercate oltre, abbiamo elencato le migliori qualità di un selezionatore per un reclutamento interno ed esterno senza problemi!
1. Buon comunicatore
La prima ed essenziale qualità di un selezionatore è la capacità di comunicare bene.
Il colloquio di lavoro è un momento di scambio con il candidato, non un puro interrogatorio (non siete in una prigione russa in piena guerra fredda). Lasciate che la conversazione fluisca in modo naturale, interessatevi alla persona e non abbiate paura di improvvisare: dopo tutto, si tratta di uno scambio da uomo a uomo.
La comunicazione non si ferma nemmeno alla fine del colloquio, quindi continuate a tenere informato il candidato sull'andamento del processo di assunzione, indipendentemente dal fatto che l'esito sia positivo o meno.
Quando un candidato non viene assunto, non nascondete la testa sotto la sabbia! Informateli della vostra decisione il più rapidamente possibile.
2. Fiducia
Tenete sempre presente che il candidato avrà sicuramente altri colloqui e potrebbe anche avere una scelta da fare. Creando un rapporto di fiducia con il candidato, gli farete venire voglia di lavorare con voi!
Siate trasparenti sul lavoro, sulle mansioni e sul futuro, e parlate anche dei valori e della cultura dell'azienda, ma non vendete al candidato un sogno: non sono ingenui.
3. Siate un buon ascoltatore
L'uomo ha due orecchie e una bocca, quindi ascolta il doppio di quanto parla.
Stiamo parlando di ascoltare il candidato, non solo di sentirlo (sfumatura). Quando si parla di reclutamento, l'ascolto è un processo duplice:
- come recruiter, è necessario ascoltare i candidati per capire le loro esigenze e motivazioni;
- dal lato dell'azienda, è importante ascoltare anche i responsabili delle assunzioni e capire quali sono le competenze e il carattere che stanno cercando per ampliare il loro team.
Un piccolo consiglio: l'ascolto si basa su tre pilastri: esclusività, benevolenza ed empatia.
4. Curiosi
Non giudicate un libro dalla copertina! Interessatevi al candidato al di là del suo CV e di ciò che vi lascia vedere, e ponetegli domande che nessuno gli ha mai fatto prima.
I candidati hanno l'abitudine di abbellire alcune esperienze, quindi non abbiate paura di chiedere dettagli e di sondare le aree di incertezza. L'obiettivo, come un investigatore esperto, è cercare di scoprire di più sul loro approccio, in modo da evitare il più possibile gli errori di assunzione e reclutare i migliori talenti. 🕵️
💡 Un piccolo consiglio: interessatevi costantemente alle ultime tecniche di reclutamento partecipando a webinar e unendovi a gruppi specializzati sui social network.
5. Seduttore
Sono finiti i tempi dei reclutatori altezzosi, inaccessibili e freddi. D'ora in poi, i selezionatori devono anche "vendere" il lavoro ed evidenziare le qualità della loro azienda.
Oggi i candidati non cercano solo un lavoro, ma anche un'atmosfera, un'avventura umana, dei valori e così via. È necessario fare appello ai candidati parlando dei punti di forza dell'azienda, come le attività che programmate e i benefit che offrite, per far sì che vogliano entrare a far parte della vostra azienda.
6. Organizzazione
L 'organizzazione è una qualità essenziale per un selezionatore che vuole mettere in atto processi chiari ed efficienti. L'organizzazione migliora il flusso di informazioni e riduce il numero di sviste. L'obiettivo è anche quello di migliorare costantemente l'esperienza del candidato.
💡 Un piccolo consiglio: utilizzate un software di reclutamento che offra la possibilità di gestire e ordinare le candidature da un unico strumento.
7. Capacità di adattamento
In qualità di selezionatore, siete in contatto con tutti i diversi dipendenti e candidati.
La capacità di adattamento è una qualità importante per un selezionatore che si destreggia costantemente tra diversi lavori, diverse qualifiche, diverse professioni, diversi software, ecc. Dovete essere un vero camaleonte 🦎!
8. Cauto (ma non troppo)
I candidati non sono sempre onesti e a volte abbelliscono un po' troppo alcuni aspetti della loro vita.
Non fatevi ingannare e non fidatevi ciecamente di tutto ciò che viene scritto o raccontato. Non esitate a fare domande, e a rifarle, per discernere il vero dal falso. Attenzione, non vi stiamo dicendo di essere paranoici... 🤪
💡 Un piccolo consiglio: se avete dei dubbi su qualche esperienza professionale, non esitate a fare un controllo delle referenze (università, ex datori di lavoro) dopo il colloquio.
9. Buona capacità di networking
Il 58% dei reclutatori utilizza la propria rete per trovare i candidati.
Come recruiter, ci sono diversi modi per fare networking: sia nella vita reale (fiere, eventi, ecc.) che sui social network.
Un buon selezionatore deve quindi essere esperto di social network per avere successo nell'e-recruitment.
È anche un esperto di networking; come cacciatore di teste, è meglio avere una memoria eccezionale per ricordare le persone che si incontrano e che potrebbero essere il candidato ideale per il lavoro in un determinato momento.
Non riposate sugli allori 👉 Una rete va alimentata costantemente, sia che si tratti di reti sociali reali che virtuali.
10. Perseverare
L'82% delle aziende dichiara di avere difficoltà a reclutare per determinate posizioni.
Reclutare talenti non è un compito facile. Tra cancellazioni, concorrenti e ghosting, il reclutamento può essere talvolta lungo e complesso. Non fermatevi al primo ostacolo: ne vale la pena. 🕯️
E questa è (già) la fine della top 10 delle qualità che fanno un buon reclutatore!
Quali sono le qualità che fanno di voi un buon selezionatore?