Nuova fattura elettronica 2022: I nuovi codici e le novità
Fatturazione elettronica 2021, cosa cambia in termini di nuove specifiche tecniche? con tutti i cambiamenti avvenuti con la legge in vigore dal 1° gennaio 2019, abbiamo avuto finalmente la possibilità di fare un ulteriore passo avanti nei vostri processi di dematerializzazione in azienda!
Il passaggio a questo tipo di digitalizzazione dei documenti consente di semplificare la gestione degli obblighi IVA derivanti dalle attività aziendali e dagli acquisti.
Scoprite i suoi numerosi vantaggi commerciali, il quadro normativo, il nuovo tracciato e i consigli chiave per un'implementazione di successo e quale soluzione software scegliere per gestire al meglio le fatture elettroniche
Fatturazione elettronica, una nuova opportunità per la dematerializzazione fiscale
Questa forma di dematerializzazione rappresenta un ulteriore passo avanti nella produzione e nello scambio di fatture contabili sotto formato elettronico.
L'integrazione di diverse funzioni di sicurezza avanzate (in merito alle possibilità di firma, modifica e trasmissione) consente alle autorità fiscali di considerare i documenti informatici generati come dichiarazioni IVA originali della stessa forza della versione cartacea.
Conoscete tutti i vantaggi della gestione elettronica delle fatture?
I vantaggi di passare a una gestione contabile digitale sono molteplici e si traducono rapidamente in una migliore produttività per la vostra organizzazione.
Gli effetti più visibili sono la significativa riduzione dei costi di stampa, affrancatura, conservazione e gestione dei documenti cartacei. Non c'è bisogno di gestire fisicamente il monitoraggio dell'IVA!
Il processo fornisce anche la possibilità d'integrare facilmente i dati di fatturazione fiscale negli altri sistemi informativi dell'organizzazione, migliorando la trasparenza operativa e la conoscenza del cliente.
Infine, da un punto di vista ambientale, supporta gli impegni di sviluppo sostenibile della vostra azienda riducendo significativamente l'impronta di carbonio associata alle funzioni di supporto.
2019: L'anno 0 per la normativa di fatturazione elettronica in Italia
Il percorso italiano verso la dematerializzazione delle fatture e operazioni IVA inizia nel 2007 con l'approvazione della legge 244/2007 che porta all'introduzione della fattura elettronica nei rapporti tra PA e fornitori. Ma è con la legge di bilancio 2018 che assistiamo ad una svolta. Infatti, viene previsto che per gli scambi tra :
Vi è l'obbligo di emettere,inviare e conservare le fatture sotto forma elettronica e secondo i modi indicati dall'agenzia dell'entrate.
Tra gli altri vantaggi di questo provvedimento c'è una maggiore trasparenza a livello di controlli sull'evasione IVA .
Soggetti esonerati dalla fatturazione elettronica
Come già menzionato in precedenza questa nuova disposizione non si applica a tutti gli operatori IVA, ma restano delle categorie escluse:
- Contribuenti in regime dei minimi
- Operatori che effettuano scambi con non residenti in Italia
- Agricoltori in regime speciale
Condizione per la validità del documento dematerializzato
Come per tutti i documenti contabili da dematerializzare, anche per la fattura elettronica è necessario che a livello di forma rispetti determinate caratteristiche di forma:
- Formato digitale conforme: tutti i dati devono essere in un documento XML (in modo che non sia possibile effettuare alcuna modifica)
- Firma elettronica qualificata: come garanzia di integrità e autenticità
Cosa cambia nella fatturazione elettronica da gennaio 2022?
Con il provvedimento del 28 febbraio 2020 (successivamente modificato il 20 aprile 2020), ha previsto delle modifiche del trattato l' agenzia delle entrate è intervenuta per quanto riguarda i provvedimenti da aspettarsi per il 2021. In particolare l'obiettivo ultimo è arrivare a automatizzazione la dichiarazione IVA attraverso una pre-compilazione effettuata dal Sistema di Interscambio. Per arrivare a questo obiettivo, un passo importante sarà quello di avere a disposizione tutti i dati necessari alla dichiarazione IVA. Ed ecco quindi, che il 2021 sarà l'anno dei nuovi codici.
La prima modifica riguarda le specifiche tecniche dei codici tipologia di documento con l'introduzione di 11 nuovi codici, quindi la lista diventa:
- TD01: fattura
- TD02: acconto/anticipo su fattura
- TD03: acconto/anticipo su parcella
- TD04: nota di credito
- TD05: nota di debito
- TD06: parcella
- TD16: integrazione fattura reverse charge ( Inversione contabile) interno
- TD17: integrazione/autofattura per acquisto servizi dall’estero ex art Dpr 633/72
- TD18: integrazione per acquisto di beni da uno stato UE
- TD19: integrazione/autofattura per acquisto di beni di cui all'art.17 c.2 DPR 633/72
- TD20: autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture (ex art.6 c.8 d.lgs. 471/97 o art.46 c.5 D.L. 331/93)
- TD21: autofattura per splafonamento
- TD22: estrazione beni da Deposito IVA
- TD23: estrazione beni da Deposito IVA con versamento dell’IVA
- TD24: fattura differita di cui all’art. 21, comma 4, lett. a)
- TD25: fattura differita di cui all’art. 21, comma 4, terzo periodo lett. b)
- TD26: cessione di beni ammortizzabili e per passaggi interni (ex art.36 DPR 633/72)
- TD27: fattura per autoconsumo o per cessioni gratuite senza rivalsa
Ad aumentare sono anche i codici natura iva. Infatti per per alcune categorie di codice natura sarà necessario passare su delle sottocategorie. Nello specifico:
- N1: Operazioni escluse art 15 DPR 633/72
- N2: non soggetto a IVA
- N2.1 Operazioni fuori campo, ai sensi degli artt da 7 a 7 septies Dpr 633/72
- N2.2 Operazioni fuori campo articoli 1, 2, 13 Dpr 633/72, art 26-bis L 196/1997, operazioni con soggetti minimi forfettari, operazioni con IVA non esposta in fattura
- N3: non imponibile
- N3.1 : Operazioni non imponibili per esportazioni
- N3.5 Operazioni non imponibili verso esportatori abituali
- N3.2: Operazioni non imponibili per cessioni di beni con uno stato UE
- N3.3: Esportazioni verso San Marino
- N3.4: Cessioni equiparabili all'esportazioni
- N3.6: non imponibili - Altre operazioni che non concorrono alla formazione del plafond
- N6: inversione contabile
- N6.1: Cessione rottami/ materiali di recupero
- N6.2: Cessione oro e argento
- N6.3: Subappalto settore edile
- N6.4: Cessione immobili
- N6.5: Cessione dispositivi telefonia mobile
- N6.6: Cessioni nell'elettronica
- N6.7: Prestazioni nell'edilizia
- N6.8: Operazioni nel settore energetico
Questo nuovo tracciato sarà disponibile nell'area delle disposizioni tecniche.
Come passare alla fatturazione elettronica senza stress
L'implementazione della dematerializzazione fiscale delle fatture deve basarsi su un sistema unificato in grado di garantire, dalla generazione all'archiviazione, l'assoluta integrità dei documenti scambiati con il cliente o fornitore.
Standardizzate e automatizzate, le applicazioni software sono lo strumento preferito: la loro implementazione, tuttavia, richiede una decisione comune con le vostre relazioni commerciali.
Imparate a scegliere il vostro software di dematerializzazione fiscale!
La scelta del vostro software di fatturazione deve basarsi su criteri sia tecnici che operativi per rendere la gestione dei documenti relativi ai flussi commerciali nella vostra organizzazione davvero semplice, più sicura, più veloce e meno costosa.
I 2 criteri chiave per una gestione efficiente del software di fatturazione
La sicurezza e l'adattabilità al vostro ambiente di lavoro sono i dati essenziali da considerare nella scelta di uno strumento di elaborazione elettronica delle fatture.
Garantire la conformità normativa dell'applicazione proposta è il primo passo essenziale.
Bisogna poi guardare a prove tangibile della sicurezza dello strumento come le certificazioni ISO o l'essere a norma eIDAS
Controllare anche la qualità dei servizi di archiviazione: scegliete soluzioni in grado di fornire l'accesso ai tuoi backup in conformità con le modalità prestabilite per almeno 10 anni.
In termini operativi, considerare la valutazione le funzionalità del software con:
- i vostri metodi di lavoro (inserimento manuale o automazione completa del ciclo di fatturazione);
- il volume della vostra attività, al fine di controllare il vostro investimento e il tempo d'implementazione;
- la possibile complessità dei rapporti con i vostri clienti o fornitori (invio di fatture a livello internazionale, ecc.).
Funzionalità collaborative tra i criteri di scelta
Probabilmente parlando di strumenti di fatturazione, la prima delle caratteristiche a cui pensiamo non è di tipo collaborativo. Fate attenzione, però, a non sottovalutare questo tipo di funzionalità a priori. Infatti, basti a pensare agli scambi col proprio commercialista o anche solo se ci sono più soggetti che si dedicano all'emissione di fatture.
Conclusioni
L'introduzione della normativa sulla fatturazione elettronica ha cambiato notevolmente le regole del gioco e in questo l'Italia si è mostrata uno dei paesi più all'avanguardia. Ovviamente ha richiesto e richiederà del tempo per abituarsi ma alla fine con il supporto di una soluzione software non avrete di che temere.
Articolo aggiornato ad agosto 2021
Dopo aver completato gli studi di management, è arrivata in stage ad Appvizer nel gennaio 2019. Inizialmente ha assunto il ruolo di Country Manager Italia per poi passare a quello di International Growth Manager. Grazie alla sua passione per il marketing digitale, oggi ricopre il ruolo di Marketing Manager.
- Expertise: SEO, SEA, Marketing Automation, Lead Generation, UX, Product Marketing, Comunicazione
- Education: Università degli Studi di Pavia
- Published works and citations: Perché i tuoi clienti non aprono le tue email? (Semrush, 2019)