3 minuti per capire gli utili portati a nuovo e come contabilizzarli
Gli utili a nuovo sono una delle opzioni a disposizione degli azionisti di una società per la distribuzione degli utili alla fine di un periodo contabile.
Che cosa significa esattamente questo concetto? Come appare nel bilancio e come deve essere contabilizzato?
Scoprite in che modo questo concetto può influire sulla gestione finanziaria della vostra azienda e scoprite un caso pratico per illustrare il concetto.
Che cos'è l'utile non distribuito?
Alla fine dell'esercizio, entro 6 mesi, i soci o gli azionisti di una società si riuniscono in assemblea generale ordinaria (AGM) per :
- approvare il bilancio annuale
- votare sulla destinazione degli utili
- e chiudere i conti.
In questa riunione si decide :
- di distribuire gli utili sotto forma di dividendi, in parte o per intero, cioè di remunerare gli investitori nella società;
- e/o di investire gli utili in riserve (in parte o per intero, in particolare quando lo statuto prevede la costituzione di riserve oltre alla riserva legale);
- e/o, in caso di utili o perdite, rinviare la decisione a una futura assemblea generale. Si tratta dei cosiddetti utili a nuovo.
In questi ultimi due casi, l'obiettivo è quello di creare una fonte di finanziamento interno.
Gli utili a nuovo sono quindi una voce contabile che funge da riserva per gli utili non assegnati in attesa dell'arbitrato.
☝️ Buono a sapersi: gli utili portati a nuovo possono essere distribuiti, o sottratti dagli utili distribuibili, in un periodo limitato a 10 anni. Gli utili portati a nuovo possono quindi accumularsi (aggiungersi o sottrarsi l'uno all'altro) nel corso di diversi anni.
Gli utili portati a nuovo nel bilancio
Che siano positivi o negativi, gli utili non distribuiti compaiono in cima al passivo dello stato patrimoniale, come parte del patrimonio netto della società .
ATTIVITÀ | PASSIVO |
ATTIVITÀ FISSE | PATRIMONIO NETTO |
Immobilizzazioni immateriali | Capitale, riserve |
Immobilizzazioni materiali | Utile d'esercizio (positivo o negativo) |
Attività finanziarie | Utili a nuovo (positivi o negativi) |
ATTIVITÀ CORRENTI | DEBITI |
Rimanenze | Debiti finanziari |
Crediti | Passività operative |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | Passività su immobilizzazioni |
Altre attività | Altre passività |
Utili a nuovo negativi
Gli utili portati a nuovo negativi significano che le perdite sono state generate da risultati negativi in esercizi precedenti, e sono quindi dedotti dal :
- dal patrimonio netto,
- o dai dividendi da pagare agli azionisti se i risultati successivi sono positivi, con priorità al rimborso del debito.
Utili portati a nuovo positivi
Quando una società realizza un utile alla fine dell'esercizio, gli azionisti possono decidere di destinare una parte dell'utile agli utili portati a nuovo.
In occasione delle future assemblee degli azionisti, essi possono decidere :
- di distribuire tutti o parte degliutili come dividendi agli azionisti;
- o di trasferirli a riserve (legali o statutarie), creando così un cuscinetto finanziario in grado di assorbire perdite future;
- oppure rimandare la decisione a una futura assemblea generale.
Come si calcola il valore patrimoniale netto? Un esempio pratico
Ecco la formula degli utili non distribuiti:
utili portati a nuovo = utile netto dell'esercizio +/- utile netto dell'esercizio precedente - accantonamento a riserve - dividendi distribuiti
☝️ È obbligatorio destinare ogni anno il 5% degli utili alla riserva legale, purché questa non abbia raggiunto il 10% del capitale sociale.
Esempio: se al 31/12/2020 otteniamo questo bilancio prima della destinazione (sezione patrimonio netto) ;
Capitale sociale (300 azioni da 100 euro ciascuna) | 30 000 € |
Riserva legale | 3 000 € |
Riserva legale | 4 500 € |
Riserva facoltativa | 2 300 € |
Utili a nuovo N-1 | - 1 800 € |
Utile netto dell'esercizio | 16 000 € |
Totale | 54 000 € |
E se la decisione presa dall'Assemblea generale è :
- di mettere a riserva 5 euro per azione, in conformità allo Statuto;
- di non destinare alcuna somma alla riserva facoltativa;
- di concedere agli azionisti un interesse legale pari all'8% dell'importo del capitale;
- assegnare agli azionisti un superdividendo di 20 euro per azione;
- riportare a nuovo il saldo non assegnato;
Il risultato è la seguente ripartizione degli utili:
Utile netto dell'esercizio | 16 000 € |
+/- N-1 UTILE NETTO | -1 800 € |
Utile disponibile per la distribuzione | 14 200 € |
- Riserva legale | 0 |
- Riserva legale (5x300) | 1 500 € |
Utile distribuibile | 12 700 € |
- Dividendo (10% di 30.000) | 3 000 € |
- Superdividendo (20x300) | 6 000 € |
Utili a nuovo | 3 700 € |
Come vengono riconosciuti gli utili portati a nuovo?
Se gli utili portati a nuovo sono in attivo
Viene registrato come segue:
- addebito al conto 120 - Utile dell'esercizio,
- e accredito al conto 110 del Piano dei conti generale - Saldo attivo riportato.
Se gli utili portati a nuovo sono a debito
Viene registrato come segue:
- conto 119 del piano dei conti generale - Saldo a debito degli utili portati a nuovo,
- e credito al conto 129 - Utile (perdita) dell'esercizio.
Che senso ha riportare a nuovo gli utili positivi?
Una società può decidere di non ridistribuire tutti o parte degli utili agli azionisti o di accrescere le riserve.
Perché no? Registrando gli utili negli utili portati a nuovo, l'azienda aumenta il proprio patrimonio e accresce il proprio valore senza contrarre debiti.
Un saldo positivo riportato a nuovo è segno di un'azienda sana, perché :
- dimostra una solida capacità di autofinanziamento;
- offre una sicurezza finanziaria in caso di perdite negli anni futuri;
- fornisce un'indicazione dell'assenza di perdite negli anni precedenti.