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Controllare il proprio patrimonio netto per garantire il futuro a lungo termine dell'azienda

Controllare il proprio patrimonio netto per garantire il futuro a lungo termine dell'azienda

Da Axelle Drack

Il 22 ottobre 2024

Quando si costituisce una società, il capitale proprio è una solida fonte di finanziamento, che si affianca al debito.

Ma da cosa è composto esattamente il capitale proprio? A cosa serve? Come si calcola il suo rendimento e cosa si deve fare se l' importo è inferiore alla metà del capitale sociale?

Tutte le risposte alle vostre domande (e non solo) in questo articolo! Concentratevi su questa voce contabile.

Che cos'è il capitale sociale di una società?

Definizione

In contabilità, il patrimonio netto è il termine utilizzato per descrivere le risorse finanziarie che una società possiede grazie ai contributi degli azionisti e agli utili generati dall'azienda e non distribuiti. Nello stato patrimoniale, il patrimonio netto è indicato nel passivo.

Più è alto, maggiore è la capacità dell'azienda di far fronte a eventi imprevisti e a spese eccezionali o impreviste: è quindi considerata più sostenibile.

🇬🇧 In inglese, equity è tradotto come patrimonio netto.

👆 Attenzione a non confondere il patrimonio netto con il capitale permanente, che comprende il patrimonio netto e il debito a lungo termine.

Qual è lo scopo del patrimonio netto nel bilancio?

Il suo scopo principale è quello di fornire un'indicazione della solvibilità dell'azienda. Se il patrimonio netto è positivo, significa che l'azienda ha più di quanto deve.

Di conseguenza, un buon patrimonio netto consente all'azienda di :

  • finanziarsi, soprattutto quando è appena nata e non ha ancora generato profitti,
  • accedere più facilmente al debito rassicurando le banche,
  • ottenere termini di pagamento più lunghi dai fornitori,
  • rassicurare i potenziali clienti sulla serietà dell'azienda,
  • pagare i dividendi agli azionisti quando la liquidità è sufficiente per farlo,
  • aiutare l'azienda a valorizzarsi.

La differenza tra capitale proprio e capitale sociale

Il patrimonio netto non deve essere confuso con il capitale sociale, anche se per la maggior parte delle società l'uno coincide con l'altro.

Il capitale proprio comprende il patrimonio netto, ma anche altre forme di capitale meno comuni (ad esempio, le emissioni di azioni rimborsabili).

Il capitale sociale fa parte del patrimonio netto.

Composizione del patrimonio netto

Capitale sociale

Il capitale sociale di una società corrisponde ai conferimenti effettuati dai soci al momento della costituzione della società.

Può essere :

  • in contanti, su un conto bancario dedicato,
  • in natura: diritto d'uso di un bene, beni mobili, azioni, immobili, ecc.

▷ Conto 101.

Utile netto

L' utile netto si ottiene sottraendo tutte le spese dal reddito dell'impresa e deducendo anche l'importo delle imposte. Può anche essere ottenuto sommando :

  • utile operativo
  • proventi finanziari
  • e voci eccezionali.

Un risultato positivo viene definito utile, mentre un risultato negativo viene definito deficit.

▷ Conto 120 (utile) o 121 (perdita).

Riserve legali e statutarie

Queste riserve corrispondono alla parte degli utili generati negli anni precedenti che non sono stati assegnati al capitale sociale o distribuiti come dividendi. Vengono utilizzate per garantire la sicurezza finanziaria della società.

Esistono due tipi di riserve

  • la riserva legale, che deve essere accantonata alla fine di ogni esercizio per coprire un minimo del 5% degli utili, fino a un massimo del 10% del capitale sociale,
  • la riserva legale, che è facoltativa e può essere imposta dagli azionisti al momento della stesura dello Statuto, specificandone i termini e le condizioni. Ad esempio, una condizione potrebbe essere il raggiungimento di un certo ammontare di utili.

▷ Conti 10611 e 1063.

Utili a nuovo

Quando gli azionisti si riuniscono per approvare il bilancio dell'esercizio appena concluso, devono decidere come destinare l'utile:

  • distribuendolo sotto forma di dividendi agli azionisti,
  • trasferendolo alle riserve
  • o rimandando la decisione alla prossima Assemblea generale: si parla di utili a nuovo.

▷ Conto 110 (utile) e conto 111 (perdita).

Altre voci

In via del tutto eccezionale, possono essere inclusi anche i seguenti elementi:

  • premi azionari, di fusione o di conferimento,
  • altre riserve
  • contributi agli investimenti
  • gli accantonamenti regolamentati.

Come si calcola il rendimento del capitale proprio?

Fase 1: calcolo del capitale proprio

Esistono due modi per calcolare il capitale proprio.

Opzione 1:

Patrimonio netto = Attività dell'azienda - Passività

Opzione 2:

Patrimonio netto = Capitale sociale + Riserve legali + Riserve statutarie + Utili a nuovo + Utile netto

Fase 2: calcolo del patrimonio netto medio

Il calcolo del patrimonio netto medio consiste nel calcolare la media del valore del patrimonio netto all'inizio e alla fine dell'anno.

Patrimonio netto medio = (Patrimonio netto a inizio anno + Patrimonio netto a fine anno) / 2

Possiamo quindi :

  • mostrare le variazioni all'inizio e alla fine dell'anno,
  • fornire una rappresentazione più fluida e accurata del livello di capitale proprio dell'anno.

Fase 3: calcolo dell'indice di redditività del capitale proprio

L' indice di redditività del capitale proprio (ROE) misura il rendimento del capitale proprio.

Indice di redditività del patrimonio netto = (Utile netto / Patrimonio netto) x 100


Fase 4: Interpretare il ROE

Ad esempio, se il ROE è del 25%, significa che per ogni euro investito nel capitale sociale sono stati generati 25 centesimi di euro.

💡 Un'azienda è considerata finanziariamente stabile con un rapporto del 20%.

Fase 5: utilizzare altri indicatori utili

  • Il rapporto debito/patrimonio netto può essere interessante da calcolare. Più alto è il rapporto, maggiore è l'onere del debito.
  • Il rapporto di indipendenza finanziaria (capitale proprio/capitale permanente) serve a verificare la capacità dell'azienda di finanziarsi con risorse proprie. Con un minimo del 50%, l'azienda è considerata indipendente.
  • L' indice di finanziamento delle attività fisse (capitale proprio/attività fisse nette) indica se il capitale proprio è in grado di finanziare le attività e di generare capitale permanente aggiuntivo. Se è maggiore o uguale a 1, questo è il caso.

Cosa fare se il patrimonio netto è inferiore alla metà del capitale sociale?

Avete scoperto che il vostro patrimonio netto è sceso al di sotto della metà del capitale sociale. Questa situazione è nota anche come patrimonio netto negativo.

È una situazione grave? Come si può migliorare la situazione?

La prima cosa da fare è consultare gli azionisti in un' assemblea generale straordinaria (EGM), entro 4 mesi dall' approvazione del bilancio che mostra la perdita.

Ci sono poi due possibili soluzioni:

  • Soluzione 1️⃣: continuare l'attività ricostituendo il patrimonio netto. Optando per questa soluzione, i soci si impegnano a regolarizzare la situazione entro la fine del secondo esercizio. In caso contrario, la questione può essere sottoposta al Tribunale del Commercio, che può concedere una proroga di 6 mesi, oppure la società può essere sciolta.

    È possibile ricostituire il patrimonio netto con :

    • realizzando gli utili necessari a coprire le perdite
    • aumentando il capitale sociale
    • riducendo il capitale sociale.

Una volta regolarizzata la situazione, è bene informare la cancelleria del tribunale commerciale in modo che non venga menzionato nell'estratto Kbis.

  • Soluzione 2️⃣: sciogliere anticipatamente la società , secondo le condizioni previste dallo statuto.

Facilitare il monitoraggio regolare del capitale proprio

Per evitare spiacevoli sorprese alla fine dell'anno finanziario, è bene tenere sotto controllo regolarmente il capitale proprio e i relativi indici, per assicurarsi di essere redditizi.

L'utilizzo di un software di contabilità consente di calcolare automaticamente tutti gli indici utili e di monitorarli in modo accurato e visivo grazie a un cruscotto intelligente.