Esempio di Conto economico: come compilare questo importante documento contabile
Qual è l’andamento finanziario della vostra azienda? Per analizzare il vostro business, dovete consultare il conto economico. è il documento contabile che permette di valutare se la vostra azienda ha generato un profitto o una perdita durante un determinato periodo contabile.
In questo articolo, vi mostreremo un esempio di conto economico e vi daremo tutti i consigli per redigere correttamente questo documento contabile di bilancio.
Il conto economico: definizione
È un documento contabile, previsto e regolato dal codice civile agli articoli 2423 e 2425, che riassume tutto ciò che è successo durante l'anno dal punto di vista economico all’interno dell’impresa. Vi troviamo, quindi, una rappresentazione di tutti i fatti economici, che possono essere divisi in ricavi e costi a cui si aggiungono le imposte che l’impresa ha pagato.
Il conto economico tiene conto, quindi, di tutti i flussi che modificano positivamente o negativamente le attività e le passività dell'impresa durante un determinato periodo:
- le entrate e i ricavi che aumentano la ricchezza dell’azienda
- le uscite che diminuiscono il capitale dell’azienda.
Il saldo di questi flussi, o risultato/utile d’esercizio, è positivo quando il valore del patrimonio dell'impresa è aumentato nel periodo considerato; è negativo quando l'impresa è diventata più povera.
Come leggere il conto economico
Conto economico art 2425 del codice Civile
|
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) |
|
RISULTATO ANTE IMPOSTE (A+B)+(-C)+(-D)+(-E) |
IMPOSTE SUL REDDITO |
RISULTATO O UTILE D’ESERCIZIO |
Questo schema, basato su una struttura scalare, divide le entrate e le uscite annue in base alla tipologia. Come modello, è molto intuitivo, in quanto è facile individuare e seguire il processo che ha prodotto l’utile di esercizio finale.
Inoltre, questo schema permette di individuare cinque macro categorie e due valori intermedi, prima di arrivare al valore finale del conto economico.
Le macro aree sono indicate con la lettera maiuscola e ogni sottocategoria viene contraddistinta da numeri arabi e lettere minuscole.
Sebbene questa ripartizione è stata creata seguendo il principio civilistico, permette di ricavare anche delle informazioni di tipo economico e gestionale.
- Abbiamo la prima parte divisa in Ricavi (macroarea A) e Costi (macroarea B), che forniscono un’informazione immediata dalle prestazioni manageriali e economico della vostra attività durante l’anno.
- I proventi e gli oneri finanziari (macroarea C) indica il peso finanziario che influenza positivamente o negativamente l’operato imprenditoriale. Questa categoria comprende tutti i finanziamenti e i prestiti effettuati dall’azienda, e allo stesso tempo le entrate derivanti dagli investimenti finanziari nel mercato azionario.
- La macroarea E, i proventi e gli oneri straordinari, si riferisce ad azioni che non hanno una cadenza abituale, ma una tantum. Sono quindi eventi a carattere straordinario.
I due valori intermedi ci comunicano invece la quantità di profitto che è stata depositata presso l’agenzia delle entrate. Ci forniscono quindi i dati sulla gestione fiscale dell’impresa.
Le voci importanti del conto economico
- A-B= differenza tra valori e costi della produzione, ovvero reddito operativo o reddito economico.
- Dal risultato operativo possiamo arrivare al risultato complessivo della gestione, sottraendo i proventi e oneri finanziari.
Inoltre bisogna sottrarre al risultato operativo le rettifiche di valore di attività finanziarie, come ad esempio rivalutazioni e svalutazioni dei beni, o nel caso in cui l’impresa abbia affrontato oneri e proventi straordinari, come ad esempio delle plus o minusvalenze.
Il risultato finale equivale al reddito/risultato ante imposte, ovvero l’utile prima di pagare le tasse
- Reddito ante imposte - imposte= reddito d’esercizio o utile d’esercizio che può essere un utile o una perdita.
Il conto economico attraverso un'analisi dettagliata
I modelli di calcolo del conto economico basati su più livelli servono a mettere in evidenza quale settore di un’impresa migliorare. Infatti, grazie a questa tipologia di calcolo, avrete sempre ben identificati i risultati intermedi, che vi aiuteranno a capire i livello di performance della vostra attività economica.
Inoltre, attraverso questa metodologia gli stakeholders e i clienti interessati avranno una visione chiara del rendimento dell’attività. Ciò significa che sarà più facile valutare se investire dei capitali o no nell’impresa.
Infine, questo approccio è maggiormente apprezzato dall’agenzia delle entrate, che predilige dei registri contabili ordinati in cui ogni elementi è associato al giusto codice. Nel caso di revisioni esterne, una tale ripartizione eviterà che l’ufficio tributario decida di riesaminare nuovamente la contabilità.
Il conto economico: analisi a due stadi
Questo schema di conto economico è formato dalla parte aziendale e dalla categoria considerata neutro. Per ogni categoria vengono messe in evidenza le entrate e le uscite e il profitto conseguente che l’azienda ha generato. Nella colonna di sinistra si inseriscono solo le spesse e nella colonna di destra i ricavi.
Livello 1
Bisogna calcolare il profitto generato dalla sezione aziendale. Quindi tra le voci importanti da inserire nello schema compariranno:
- il ricavato delle vendite,
- l’impiego di materie prime
- gli interessi dell’azienda
- gli ammortamenti
- i salari
La somma o la differenza di questi fattori forniranno il profitto della società che conclude il primo livello di analisi del conto economico.
Livello 2
Al primo livello si unisce la secondo parte di questo calcolo a due stadi: il settore cosiddetto neutro. Il profitto dell’azienda che abbiamo ricavato alla fine della parte aziendale viene sommato o sottratto l’utile derivante dal settore neutrale.
Il settore neutrale è composto da:
- capitale immobiliare
- spese o interessi prodotti dal capitale immobiliare
- spese o interessi dei titoli azionari
- imposte dirette
Il risultato che otterremo corrisponde al profitto effettivo dell’azienda.
Il conto economico: analisi a tre stadi
Questo metodo di calcolo del conto economico è composto da tre livelli:
- il settore aziendale
- il settore neutro
- il settore commerciale
Livello 1
Il livello 1 corrisponde al settore commerciale, ovvero la differenza tra i ricavi e i costi delle merci. Il risultato di questa sottrazione fornisce il margine commerciale. Questo indicatore ci permette di valutare l’operato manageriale dell’azienda, in quanto si basa solo sulle performance di produzione, non essendo influenzato da altre costanti.
Livello 2
Nel secondo livello, al margine commerciale vengono aggiunte tutte quelle voci che abbiamo citato nel livello 1 del modello di calcolo a due livelli. Alla fine di questo stadio, avremo un risultato indicante il profitto o la perdita della società
Livello 3
Il terzo livello è rappresentato dal settore neutrale, in cui vengono calcolati gli elementi che abbiamo esaminato nel livello 2 del modello di conto economico a due livelli. Il risultato che otterremo sarà il risultato finale, al netto di tutti gli elementi facenti parte del registro contabile.
Conto economico: un esempio pratico
Come si calcola l’utile d’esercizio
A-B= differenza tra valore della produzione e costi sostenuti, ovvero reddito operativo o reddito economico.
Dal risultato operativo possiamo arrivare al risultato complessivo della gestione, sottraendo gli oneri e proventi finanziari.
correggere il mio risultato operativo dalla rettifiche di valore, come ad esempio rivalutazioni e svalutazioni dei miei beni.
infine oneri e proventi straordinari, come ad esempio delle plus o minusvalenze.
Il risultato finale equivale al reddito/risultato ante imposte, ovvero l’utile prima di pagare le tasse
Reddito ante imposte - imposte= reddito d’esercizio che può essere un utile o una perdita.
Nell’immagine trovate illustrato un piccolo esempio pratico
CONTO ECONOMICO |
VALORE DELLA PRODUZIONE= 320 |
COSTI DELLA PRODUZIONE= 150 |
RISULTATO OPERATIVO= 170 |
ONERI FINANZIARI= 30 |
RISULTATO ANTE IMPOSTE= 140 |
IMPOSTE= 80 |
UTILE D’ESERCIZIO= 60 |
Come si calcola il risultato operativo
Passiamo ad un esempio più complesso che spiega nel dettaglio come si arriva al risultato operativo, il valore che interessa ai soci per vedere se la società è davvero performante.
La società X ha cominciato la sua attività commerciale il 1 ° gennaio 2019. Alla fine dell’anno contabili la società ha prodotto dei ricavi per la cifra di 130.000 euro vendendo i suoi prodotti. I costi di produzioni derivanti dalla vendita delle merci si attesta a 60.000 euro. La società ha registrato delle spese di vendita nella pubblicità per 3.000 euro e delle spese di commissione per gli agenti di vendita di 2.500 euro. Le fatture per le spese di ufficio ammontano a un totale di 1.300 euro e per le attrezzature per ufficio a 1.000 euro. La società ha incassato 600 euro dalla vendita di un investimento. Gli interessi maturati dal prestito concesso si elevano a 1.300 euro e gli interessi dovuti sul prestito preso sono pari a 900 euro. Gli stakeholders vogliono conoscere a quanto ammonta il reddito netto della società X per valutare in dettaglio se continuare a investire del capitale anche l’anno successivo. Bisogna, quindi, passare alla redazione del conto economico per l’esercizio chiuso in data 31 dicembre 2019.
Vendita delle merci prodotte | 130.000 | |
Costo delle merci acquistate | 60.000 | |
Margine commerciale lordo | 70.000 | |
Spese operative/provenienti da terzi | ||
Spese campagna pubblicitaria | 3.000 | |
Spese di commissione | 2.500 | |
1) Spese di vendita | 5.500 | |
Spese di ufficio | 1.300 | |
Spese attrezzature di ufficio | 1.000 | |
2) Spese amministrative | 2.300 | |
Spese operative/provenienti da terzi | 7.800 | |
Valore aggiunto | 62.200 | |
Altri costi esterni | ||
Ricavi da interessi | 1.300 | |
Ricavi dalla vendita di investimenti | 600 | |
Costi per gli interessi | -900 |
Quali sono le differenze tra il conto economico e lo stato patrimoniale?
Lo stato patrimoniale presenta la situazione finanziaria dell'impresa alla fine di un anno fiscale.
È una "fotografia" della situazione finanziaria dell'impresa in una determinata data.
Lo stato patrimoniale registra ciò che una società deve (passivo) e ciò che possiede (attivo) in un certo momento.
Il conto economico, invece, analizza i cambiamenti che si sono verificati tra lo stato patrimoniale dell’anno N-1 e dell'anno N, evidenziando un utile d'esercizio positivo o negativo in base all'andamento dell'impresa nel corso dell’anno.
E come abbiamo visto, il conto economico, a differenza dello stato patrimoniale, è diviso in due categorie: i ricavi, ovvero le entrate della società, e i costi di produzione, ovvero le uscite che l’impresa ha sostenuto durante l’anno per produrre del plusvalore. Il conto economico è un rendiconto finanziario degli incrementi di valore di attività finanziarie.
L’utile d’esercizio ≠ tesoreria
Questo punto è molto importante. Infatti non bisogna fare l’errore di pensare che l’utile d’esercizio equivalga alla tesoreria per due motivi:
- divario temporale tra la registrazione contabile e il pagamento effettivo
- ammortamenti e previsioni non hanno alcun impatto sulla tesoreria
Per questa ragione, dato che la tesoreria e l’utile non sono la stessa, dalla loro differenza possiamo ricavare i debiti e i crediti di un’azienda
Adesso che avete tutte le informazioni che vi servono sul conto economico, potete passare subito alla sua compilazione. Potete usare il nostro modello come punto di partenza e adattarlo alle vostre esigenze.
Modello di conto economico
Download