Come si può evitare che i social network rendano un cattivo servizio al vostro marchio?
I social network sono diventati il luogo dove essere. Per un'azienda, non essere presente su uno di essi significa correre il rischio di essere dimenticata o considerata inesistente. D'altra parte, essere presenti solo a metà, o fare così poco da lasciarsi sfuggire la propria e-reputation, può essere rischioso. Quindi, come procedere? Leggete tutti i nostri consigli sull'uso e la gestione dei social network.
I social network sono diventati essenziali
Essere presenti per avere visibilità
Avere una pagina aziendale sui social network professionali (Linkedin e/o Viadeo) e non professionali: Facebook, eventualmente Twitter, Google+, o anche Instagram e Pinterest a seconda della vostra attività, è fondamentale. Quali sono i rischi di non essere presenti nell'elenco?
- Essere meno visibili dei vostri concorrenti.
- Di conseguenza, avrete meno clienti e ordini.
E questo vale sia che la vostra attività sia BtoB (Business to Business) che BtoC (Business to Consumer).
Essere presenti per rimanere informati
Al di là della visibilità, i social network sono uno strumento prezioso. Per la buona ragione che "è dove succede". E per voi, tenersi aggiornati sulle tendenze, sui prezzi dei vostri concorrenti e sugli eventi del settore è un vantaggio. Senza un account, è difficile tenere traccia delle novità, essere al corrente del lancio di una nuova offerta del vostro fornitore o del conto alla rovescia orchestrato dal vostro concorrente numero uno.
Essere presenti per incontrare e unire il vostro pubblico di riferimento
In questo caso, perché non accontentarsi di un account privato, legato a un profilo individuale, pensato per rimanere anonimo, piuttosto che di una pagina aziendale? Certo, questo vi permetterà di essere visti senza essere visti. Ma non dare uno status al vostro marchio significa privare le persone della possibilità di mostrare il loro impegno nei suoi confronti. Non appena la vostra azienda ha una pagina, le persone possono mettere "mi piace", dare un voto e commentare. È un'opportunità per incontrare il vostro pubblico di riferimento, conoscerlo meglio e avvicinarlo.
Opportunità che si mescolano a minacce?
Sì, direte voi, ma cosa si può fare se le persone si esprimono in modo da denigrare il marchio o sono sprezzanti?
Quando il buzz vi danneggia
Il timore di un cattivo buzz è comune. E colpisce in particolare le PMI (Piccole e Medie Imprese), che spesso non sono sufficientemente strutturate internamente per affrontarla. Ma prima mettiamo le cose in prospettiva. I casi di cattiva stampa esistono, ma rappresentano solo una minima parte del gigantesco numero di e-reputations esistenti.
Essere presenti e vigili
Ora, anche se si tratta di un evento raro, non volete che vi accada. Quindi cosa potete fare? Prendetevi cura della vostra reputazione elettronica. Non lasciate le persone in sospeso. Che si tratti di elogi, di problemi segnalati o di critiche, dovete dimostrare che siete presenti.
Richiede tempo, ma è anche laborioso.
In linea di principio va bene, ma in pratica richiede molto tempo. E anche se si stanziano risorse dedicate, assumendo ad esempio un community manager, questo può trovarsi rapidamente sopraffatto dalla portata del compito.
Come si gestisce la propria e-reputation?
Strumenti dedicati...
Esistono diverse piattaforme di gestione dei social network. L'idea è quella di semplificare le comunicazioni quotidiane. Consentono di :
- seguire le interazioni degli utenti con il vostro marchio
- adattare e diffondere i vostri post sui vari canali di comunicazione,
- programmare avvisi o azioni future,
- ecc.
... ma non tutti sono uguali
Da uno all'altro, ci sono differenze. Innanzitutto per motivi di ergonomia e fluidità, oltre che per aspetti funzionali. E questa differenza diventa decisiva quando si utilizza la pubblicità sui social network. Un annuncio su Instagram, ad esempio, viene trattato come un dark post. In altre parole, proviene da una pagina fantasma non pubblicata. E poiché non è il vostro account a essere collegato, non ricevete le notifiche associate. Di conseguenza, i commenti degli utenti possono essere pubblicati sul web senza che voi ne siate a conoscenza.
Lo strumento giusto
Ad oggi, l' unico strumento in grado di gestire correttamente i commenti degli utenti è Agora Pulse. Si tratta di una piattaforma di gestione globale che rende più fluide le vostre azioni di comunicazione. La sua casella di posta permette di leggere rapidamente i nuovi contenuti, sia per monitorare che per rispondere agli utenti. Le estensioni per le varie reti riducono il numero di operazioni da effettuare da parte vostra. Infine, è disponibile un catalogo di concorsi "chiavi in mano" per ispirarvi e sostenere le vostre campagne di successo.
Perfezionate le vostre azioni per un maggiore impatto
Con lo strumento giusto, potete perfezionare le vostre azioni in modo più efficace. Perché ogni rete ha il suo modo di reagire, il suo profilo utente e il suo tipo di interazione. Trattare le pubblicazioni su Facebook e Instagram in modo identico, ad esempio, sarebbe un peccato e potrebbe addirittura essere controproducente. Per ottimizzare il coinvolgimento del vostro target su ogni canale, sta a voi adattare il messaggio. Se non si dispone dello strumento giusto per questo lavoro, è una fabbrica di gas. Ma con la giusta applicazione per la gestione dei social media, come Agora Pulse, tutto diventa facile e fluido.
I social network sono una leva formidabile per la visibilità e la conversione. In quanto luogo di incontro di clienti e potenziali clienti, non potete permettervi di ignorarli. Per evitare di cadere in un uso ingestibile o incompleto, il minimo che possiate fare è dotarvi del giusto strumento di gestione, in modo da farne un uso sempre più fine ed efficace.