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E se “The Great Resignation” fosse solo un punto di partenza?

E se “The Great Resignation” fosse solo un punto di partenza?

Da Roberta Salzano

Il 27 gennaio 2022

Come prevedibile, il fenomeno US di dimissioni di massa nel 2021 arriva anche a casa nostra. Nella primavera 2021, infatti, le dimissioni hanno segnato +85% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Per questo 2022 la domanda non dev’essere più “quanti si dimetteranno” ma “perché e come reagire?”. Negli ultimi giorni si parla solo di quante persone si dimettono senza pensare a come fare per non vedere i propri talenti partire uno a uno.

Un cambiamento nella scala dei valori

Sembra un altro mondo quando penso a persone come i nostri nonni che hanno passato la loro vita in una stessa azienda. D’altronde il mito del “posto fisso” che ha spinto il dipendente di Quo vado in nord Europa dev’essere nato da qualche parte. Il mondo post pandemia e tutta una nuova generazione di lavoratori vede la carriera in un altro modo: flessibilità e Smart Working hanno completamente fatto dimenticare decenni di ufficio, pause alla macchinetta e mentalità Corporate. Un elemento importante che è emerso dopo tante ore di lavoro da casa è l’individualità del dipendente che si separa sempre di più dal concetto di azienda per ritrovare un’idea di “io” finora inedita.

Ovviamente il telelavoro ha anche insegnato a tutti ad apprezzare maggiormente il proprio tempo, senza tempi di spostamento nel traffico e con pause pranzo in cui staccare veramente dal lavoro.

Una risposta che non farsi attendere

La risposta dei manager o delle risorse umane dev’essere forte e chiara. Molti si sono gettati sull’organizzazione di Team Building, che pur essendo momenti oggettivamente piacevoli non sono abbastanza per convincere qualcuno a restare. Il primo passo da fare è imparare ad ascoltare. Il manager deve mettersi al servizio della propria equipe e saper lavorare con ognuno nella giusta maniera (e sì, non è facile). Un buon inizio è saper porre le giuste domande per mettere ognuno a proprio agio.

Importante dev’essere anche la risposta delle risorse umane con politiche aziendali che prendono in conto delle vere priorità dei dipendenti piuttosto che su piccoli extra che sul lungo periodo non sono sufficienti.

Quello che è emerso da uno studio di Gallup è che i dipendenti ricercano valori semplici ed essenziali. Innanzitutto una leadership piuttosto che management direttivo, flessibilità, ascolto e possibilità di crescita.

Ripensare le strategie di Talent management

Per questo 2022 puntate tutto sull’etica, la formazione e soprattutto credete nei valori dell’azienda. I vostri collaboratori cercano “solo” trasparenza .

Roberta Salzano

Roberta Salzano, Growth Marketing Manager, Appvizer

Dopo aver completato gli studi di management, è arrivata in stage ad Appvizer nel gennaio 2019. Inizialmente ha assunto il ruolo di Country Manager Italia per poi passare a quello di International Growth Manager. Grazie alla sua passione per il marketing digitale, oggi ricopre il ruolo di Marketing Manager.

  1. Expertise: SEO, SEA, Marketing Automation, Lead Generation, UX, Product Marketing, Comunicazione
  2. Education: Università degli Studi di Pavia
  3. Published works and citations: Perché i tuoi clienti non aprono le tue email? (Semrush, 2019)